Quella delle automobili è una storia strettamente legata al mondo delle competizioni… Ma quando fu la prima gara automobilistica in assoluto?
La risposta a questa domanda non sembra essere univoca: perché molti considerano anche le corse tra veicoli senza cavalli come “gare” vere e proprie.
Proviamo ad affrontare l’argomento tenendo in considerazione ogni grande evento storico che è riuscito a lasciare un segno indelebile dalla nascita della prima automobile fino a oggi.
La prima gara automobilistica al mondo
Se volessimo individuare la data della prima gara automobilistica al mondo, questa potrebbe essere il 16 luglio 1878. Sebbene questo evento corrisponda alla prima competizione in assoluto, essa non sempre viene considerata come tale perché a sfidarsi furono solo 2 veicoli.
Quella che invece viene definita da tutti come prima gara automobilistica è la Parigi-Rouen del 22 luglio 1894. Data la distanza piuttosto ampia tra le due città, più che una competizione questo evento viene ricordato dai più come una corsa a tappe.
La gara venne annunciata l’anno precedente e fu presentata al mondo come una competizione tra vetture senza cavalli volta a promuovere una nuova tipologia di auto: le locomobili. L’evento suscitò così tanto interesse che presto si arrivò a un centinaio di richieste di partecipazione. Di queste, tuttavia, solo 72 vennero accettate e comprendevano veicoli a vapore, veicoli elettrici o semi-elettrici.
Lo svolgimento della prima gara automobilistica
Vista la portata dell’evento, alcuni giorni prima della gara Parigi-Rouen, a Neuilly si decise di organizzare un’esposizione. Quell’occasione permise a migliaia di spettatori di vedere tutte le auto che avrebbero preso parte alla prima gara automobilistica al mondo.
3 giorni prima della gara si svolsero le prove preliminari. Queste ultime servirono a stilare una classifica delle auto idonee a prendere parte alla gara. Le auto che parteciparono alla competizione, alla fine, furono 21 in totale e di queste solo 17 arrivarono al traguardo.
In generale, l’evento fu davvero entusiasmante e costituì una rivoluzione nel mondo dei motori. La gara, infatti, suscitò interesse in tutto il mondo e fu l’apripista delle numerose competizioni che si susseguirono nel ‘900, comprese quelle in Italia.
La prima gara automobilistica in Italia
Nel Bel Paese, la prima gara automobilistica fu la Torino-Asti-Torino e venne organizzata nel 1895. A competere furono cinque piloti italiani che corsero con vetture straniere a 3 e 4 ruote. Anche in questo caso, la gara suscitò enorme interesse tra il pubblico e non passarono molti anni perché si iniziassero a progettare altre competizioni.
Difatti, fu proprio a partire dal 1910 che in Italia iniziarono a prendere vita i Gran Premi. Inizialmente queste gare erano delle semplici corse da una città all’altra ma, con il passare del tempo, esse assunsero una maggiore importanza tanto che si arrivò a costruire dei circuiti appositi. In Europa, il primo a essere realizzato fu quello di Monza, ancora oggi uno dei più importanti centri per competizioni a livello internazionale.
Con l’avvento dei circuiti, le principali case automobilistiche italiane poterono dare sfogo alle loro idee e gli anni ‘30 furono un periodo d’oro per le corse perché, in quel periodo, a predominare la scena vi erano personalità di spicco come Enzo Ferrari e Tommaso Nuvolari.
20 anni dopo, intorno agli anni ‘50, ci fu un ulteriore aggiornamento nel mondo delle competizioni automobilistiche. In quest’epoca, infatti, non solo comparvero due nuove tipologie di auto (quelle da Formula 1 e quelle da Gran Turismo), ma venne svolta anche la prima gara di Formula 1, uno sport che, sin dalla sua nascita, dimostrò la stoffa per diventare qualcosa di molto più grande.
Conclusioni
Le corse rappresentano uno dei momenti più gloriosi della storia delle automobili. Durante questi eventi, infatti, furono moltissimi i veicoli che con le loro linee e le loro performance riuscirono a rapire il cuore della gente divenendo mezzi leggendari.
Tra i grandi appassionati, sono numerosi quelli che, ancora oggi, conservano nel proprio garage un’auto d’epoca. Fra questi, non mancano coloro che vorrebbero restaurare il motore per tornare a utilizzare il veicolo. Il nostro suggerimento è quello di optare per un motore rigenerato.
Questa scelta, infatti, non solo permette di risparmiare di molto sui costi, ma è anche il modo migliore per inquinare il meno possibile e ridurre al massimo l’impatto sull’ambiente.