Ogni giorno, attività di manutenzione e riparazione di veicoli alimentano il vasto mercato di pezzi ricambio-auto, usati e nuovi.
Il settore automotive, infatti, cresce di pari passo con quello della ricambistica: sia che si tratti di pezzi di primo impianto (prodotti dalla casa madre), che di aftermarket (non originali ma comunque affidabili e di qualità), i ricambi sono una delle componenti che, più di ogni altra cosa, influiscono sulla prestazione e sulla durata di un veicolo.
Tuttavia, oltre alle due fonti di approvvigionamento dei ricambi appena elencate, esiste anche una terza opzione che sta prendendo sempre più piede in questo settore, che è quella di recuperare pezzi di ricambio usati presso le demolizioni.
Nei prossimi paragrafi vedremo perché ti potrebbe sembrare la soluzione più economica e pratica da effettuare in autonomia. In realtà, il nostro consiglio è di rivolgerti a professionisti della rettifica, per avere garanzia di sicurezza sui pezzi che saranno sostituiti nella tua auto.
Vediamo perché.
Una scelta sostenibile?
Chiunque abbia dovuto o debba sostenere le spese di riparazione della propria automobile, avrà notato che una voce che influisce in modo rilevante sul costo complessivo dell’intervento riguarda i pezzi di ricambio.
Infatti, nel momento in cui l’auto necessita di manutenzione, ciò su cui un meccanico professionista deve mettere le mani, dopo un’analisi adeguata, è la parte difettosa o guasta che andrà sostituita interamente o parzialmente con un’altra parte ben funzionante.
Ed è proprio questo il momento in cui si può valutare di recuperare in autodemolizione pezzi di ricambio usati, aprendo la strada a una scelta sostenibile dal punto di vista:
- Economico: i pezzi di ricambio auto usati o rigenerati hanno un prezzo molto inferiore rispetto a quelli appena usciti dalla fabbrica. Questo non deve esonerare chi li vende dall’obbligo di fornire un’adeguata garanzia per questi pezzi, proprio per la loro importante funzione nel tutelare il funzionamento e la sicurezza del veicolo sul quale vengono montati. Dobbiamo però specificare che si tratta di una garanzia apparente fissata in 24 mesi;
- Ambientale: il recupero da autodemolizione di pezzi di ricambio è espressione concreta di quella economia circolare che ha lo scopo, da una parte, di ridurre la produzione del nuovo e, dall’altra, di mantenere in circolazione il più a lungo possibile ciò che è già stato prodotto in precedenza. Il cliente dovrà sempre essere informato in modo adeguato ed essere messo nelle condizioni di avere ben chiari i rischi: il risultato del lavoro apportato al suo veicolo è diverso rispetto alla scelta di installare prodotti nuovi o disponibili anche aftermarket. Di conseguenza, i prezzi saranno diversi rispetto al nuovo OE (Original Equipment).
Quali pezzi di ricambio è possibile recuperare dalle autodemolizioni?
Come accennato sopra, la scelta di reperire in autodemolizione pezzi di ricambio usati, sta diventando sempre più popolare nel settore dell’autoriparazione. La sostituzione di alcune parti dell’auto può essere parziale o totale, a seconda della gravità del guasto.
Gli interventi sono più ridotti quanto più regolarmente l’auto viene sottoposta a manutenzione periodica e, soprattutto, se la persona che la guida ha l’accortezza di non trascurare quei segnali luminosi e sonori che avvertono della necessità di un intervento in tempi brevi. Ad esempio, la spia che segnala la mancanza di olio nel motore è di enorme rilevanza per le sorti del veicolo e anche per la sicurezza dei suoi passeggeri; se si decide deliberatamente di ignorarla, si rischia quasi certamente di causare la fusione del motore, uno tra i guasti più complessi, dannosi e costosi che si possano verificare in un’automobile. Ma, d’altra parte, è anche uno dei più frequenti, tanto che i pezzi di ricambio relativi al motore sono tra quelli più comuni recuperati dagli autodemolitori.
In generale, i pezzi di ricambio auto usati che possono essere rimessi in commercio dalle aziende specializzate in autodemolizioni riguardano sia le parti di carrozzeria che le parti meccaniche del mezzo. Tra le parti usate di carrozzeria si riescono a recuperare con facilità cofani, portiere, portelloni, parafanghi, paraurti, specchietti esterni e interni, cristalli, fanali, indicatori di direzione, cruscotti, sedili, rivestimenti e tanti altri elementi di tappezzeria, soprattutto se rigidi.
Tra le parti meccaniche usate, invece, è possibile recuperare motori, come già detto sopra, e ancora leve e ingranaggi del cambio, sospensioni, centraline elettriche, dischi a freno, marmitte, pompe dell’acqua e pompe del gasolio, testate di motore, alberi motore, pistoni, pneumatici, cerchi e tutto quanto sia in buono stato o possa tornare a essere ben funzionante dopo accurata rigenerazione da parte di professionisti del mestiere.
A chi rivolgersi per evitare rischi?
Per evitare di gestire la questione da solo e di conseguenza incorrere in possibili rischi per la tua vettura, ti consigliamo di rivolgerti a rettifiche organizzate. Queste avranno a disposizione una gamma di prodotti, comprese carcasse di auto precedentemente acquistate dai demolitori.
In questo modo, affidandoti a professionisti del settore, eviterai di cadere nella trappola di rivolgerti direttamente al demolitore per assicurarti una spesa più bassa (sul breve periodo). Infatti, gli specialisti della rigenerazione verificano lo stato del pezzo e riescono a valutare in modo ottimale eventuali interventi necessari per portare il pezzo di ricambio a un livello di efficienza adeguato e sicuro.
A tale proposito, se anche tu desideri ricevere assistenza professionale e garantita, allungando in questo modo la prestazione e la durata del tuo veicolo, contatta subito la nostra officina specializzata più vicina a te.