Ti è mai capitato di inserire la chiave e sentire rumori e ticchettii, con l’auto che non parte? O di sentire il motore che singhiozza? Questi potrebbero essere chiari sintomi del motorino di avviamento rotto.
Questo piccolo componente meccanico è indispensabile per far accendere il motore termico e permettergli di raggiungere un numero di giri sufficienti per il suo corretto funzionamento. In caso di guasto, l’auto si arresterà.
Cos’è il motorino d’avviamento?
Il motorino d’avviamento fa parte dell’impianto di avviamento, un sistema di organi elettrici e meccanici con il compito di far partire il motore.
Si tratta di un elemento cilindrico posizionato vicino al motore.
I motorini di avviamento presenti in commercio sono generalmente costituiti da tre componenti principali:
- Elettromagnete (detto anche relè d’innesto)
- Motore elettrico;
- Gruppo d’innesto.
La funzione principale del motorino di avviamento è di trasformare l’energia elettrica accumulata nella batteria in energia meccanica di rotazione.
Nella pratica, quando si gira la chiave di avviamento o si preme il pulsante start, si invia un impulso elettrico all’elettromagnete.
L’elettromagnete chiude i contatti del circuito e aziona il gruppo d’innesto.
Quando l’innesto è completato, il motorino di avviamento entra in funzione trascinando il propulsore e avviando i pistoni e gli altri organi del motore.
Il motorino d’avviamento agisce in pochi secondi e, dopo aver azionato il motore, si scollega fino alla prossima messa in moto.
Nei veicoli dotati di sistema stop&start, il motorino, oltre ad attivarsi alla partenza del mezzo, si attiva ogni volta che si riparte dopo una fermata prolungata (ad esempio al semaforo o quando si è in coda), perchè il motore viene disattivato automaticamente dal sistema ed è necessario un nuovo avvio.
Cause della rottura del motorino di avviamento dell’auto
Quando il motore dell’auto non si accende, probabilmente penseremo che la causa sia la batteria scarica, anziché dei problemi al motorino di avviamento.
In questo caso, è possibile verificare la carica della batteria in modo semplice: se i dispositivi elettrici dell’auto (come i fari o lo stereo) funzionano correttamente, vorrà dire che la batteria è carica e il problema sta proprio nel motorino di avviamento bruciato.
I malfunzionamenti che riguardano il motorino di avviamento, però, possono essere diversi, nella maggior parte dei casi sono riconducibili a:
- Collegamenti elettrici difettosi o consumati;
- Difficoltà nell’azionare l’interruttore magnetico;
- Interruttore magnetico difettoso;
- Motorino elettrico danneggiato;
- Altri componenti guasti, come trasmissione a pignone, pignone o giunto unidirezionale a rulli.
Quando cambiare il motorino di avviamento?
I motorini di avviamento moderni possono durare mediamente tra i 100.000 e i 150.000 km. Questo fattore dipende molto dalla qualità dei materiali di cui è composto, dall’utilizzo che si fa dell’automobile e dallo stile di guida.
In base al tipo di guasto del motorino di avviamento o malfunzionamento, è possibile sostituire le componenti in modo separato, ma più spesso è consigliabile sostituire il motorino nella sua interezza: sarà compito del tuo meccanico di fiducia indicarti la soluzione migliore.
Per prevenire che il motorino di avviamento venga bloccato è consigliabile procedere alla manutenzione diretta ogni 100mila km.
Come faccio a capire se il motorino di avviamento è rotto?
I malfunzionamenti che riguardano il motorino di avviamento possono essere diversi e in relazione a essi cambiano anche i sintomi. In generale, si può capire che il motorino di avviamento è rotto se:
- Si sente un ticchettio continuo quando si tenta la messa in moto: l’elettromagnete al suo interno potrebbe essersi guastato;
- Si sente un rumore metallico e battente: potrebbe essersi verificato un malfunzionamento del circuito di alimentazione;
- Surriscaldamento o fumo: questo potrebbe significare che il nostro veicolo sta assorbendo un eccesso di corrente a causa di un malfunzionamento dell’interruttore di accensione;
- Il motorino di avviamento gira, ma l’auto non parte: potrebbe risultare da collegamenti elettrici scadenti, difettosi o consumati;
- Il motorino non si arresta dopo l’accensione: succede di rado, ma può accadere che il motorino continui a girare consumando e danneggiando componenti interne, come il selenoide o il volano;
- Accensione intermittente: può essere sintomo di problemi con la corrente di alimentazione del motorino di avviamento;
- Non si riscontrano segnali evidenti, ma l’auto non parte: è possibile che il circuito elettrico interno del motorino sia completamente interrotto.
Cosa fare se il motorino di avviamento si guasta
Come abbiamo visto, le cause alla base di un motorino di avviamento rotto possono essere varie.
Nel caso in cui dovessi riscontrare questo genere di malfunzionamento nella tua auto, ti consigliamo di non insistere eccessivamente con la messa in moto dell’auto e non affidarsi a rimedi fai da te, per evitare di causare ulteriori danni.
Se la tua auto presenta i sintomi di motorino di avviamento guasto, la soluzione migliore è quella di chiamare un carro attrezzi e far controllare il veicolo dal tuo meccanico di fiducia. Solo un esperto può essere in grado di valutare il tipo di guasto e le condizioni del motorino di avviamento tramite una diagnosi specifica.
In caso di danni significativi al motore, oltre a quelli al motorino di accensione rotto, potrebbe essere più conveniente per te sostituire il motore con uno rigenerato, assicurandoti sicurezza e ottime prestazioni.
L’acqua nel motore può essere un vero incubo per i proprietari di veicoli di ogni tipo. Può capitare che l’acqua si insinui all’interno del motore anche a causa di una semplice infiltrazione o un piccolo guasto, causando danni importanti che possono mettere a rischio l’integrità del motore stesso.
Ma in quali casi può entrare acqua nel motore? E come possiamo evitare che accada o risolvere il problema?
In questo articolo esploreremo le cause principali e i sintomi che indicano la presenza di acqua nel motore. Troverai inoltre i consigli pratici di FIR per prevenire e affrontare questo problema in modo efficace.
In quali casi può entrare acqua nel motore?
Possono essere diverse le cause che portano all’accumulo di acqua nel motore dell’auto.
La più comune è legata alle infiltrazioni d’acqua provenienti dall’esterno e può verificarsi nel caso di pioggia intensa, se si percorrono strade allagate, o se si effettuano lavaggi del veicolo non adeguati. Anche una guarnizione danneggiata o un parabrezza mal sigillato possono permettere all’acqua di infiltrarsi nell’abitacolo e, successivamente, raggiungere il motore.
L’acqua può arrivare al motore anche attraverso il carburante annacquato.
Infatti, i serbatoi usati per trasportare il carburante contengono piccole quantità di acqua rimaste sul fondo dopo la pulizia, ma in presenza di eccessiva quantità di acqua, il carburante sarà contaminato e rappresenta un pericolo per il corretto funzionamento del motore della tua automobile e potresti essere costretto a pulire gli iniettori prima del tempo o sostituire la pompa di iniezione.
Come capire se è entrata dell’acqua nel motore?
Riconoscere i sintomi che indicano la presenza di acqua nel motore è fondamentale per intervenire tempestivamente ed evitare che i danni diventino gravi o irreparabili.
Ma come capire se è entrata acqua nel motore?
Di norma, bisogna stare attenti ai rumori del motore: sono tra i primi segnali che ci fanno capire che qualcosa nella nostra auto non va.
Altri segnali potrebbero essere:
- Sussulti durante la marcia
- Improvvisi cali di potenza
- Eccessivi fumi di scarico
- Difficoltà di accensione
- Motore ingrippato
- Ticchettii e battiti insoliti
- Malfunzionamenti elettrici
In questi casi, è consigliabile arrestare il motore e non insistere o forzare l’accensione.
È bene sapere che i sintomi possono variare in base al tipo di motore della tua auto. Il problema dell’acqua nel motore a benzina è più frequente e, quando capita, il motore si arresta subito.
Al contrario, un motore a diesel è meno sensibile e riesce a funzionare per un breve tempo anche se all’interno c’è un po’ di acqua, ma subirà danni maggiori rispetto a quelli del motore a benzina.
Cosa succede se entra acqua nel motore della macchina: uno sguardo ai danni
L’acqua nel motore può causare danni ai cuscinetti, alle bielle, pistoni, bronzine e monoblocco o ad altre parti meccaniche, che si traducono in rumori anomali.
Tuttavia, i danni possono variare e dipendono dalla quantità di acqua o dal tempo di contatto. Per provare a quantificarli, è importante stabilire quanta acqua è presente nel vano motore o nel cilindro dell’auto e da quanto tempo.
Acqua nel condotto di aspirazione del motore: i danni sono davvero elevati ed è necessario l’intervento di un professionista e un attento lavoro di recupero.
Acqua nel vano motore per lungo tempo: i danni andranno ricercati nella coppa dell’olio, i filtri, le candele o gli iniettori.
Contatto prolungato tra l’acqua, organi meccanici e detriti: in questo caso, l’acqua può aver ossidato i cilindri e lo sporco può essersi insediato nei condotti di lubrificazione e nelle parti in movimento. Il motore, quindi, va disassemblato completamente.
È possibile evitare di far entrare acqua nel motore auto?
Come prevenire accumulo di acqua nel motore?
Di certo non è possibile prevedere o evitare eventi climatici particolari come alluvioni o piogge abbondanti, che sono tra le cause principali di acqua nel motore.
Se sei obbligato ad attraversare tratti di strada allagati, è importante mantenere un’andatura costante e molto moderata, per evitare che il livello dell’acqua salga e riesca a penetrare nella parte anteriore del veicolo, dove si trova il motore.
Potrebbe essere più semplice invece limitare il rischio di carburante compromesso, seguendo piccoli accorgimenti:
- Rifornire il serbatoio a piccole “dosi”;
- Frequentare il più possibile stazioni di rifornimento abituali;
- Utilizzare un apposito additivo che favorisce l’eliminazione delle piccole quantità d’acqua che si accumulano nel serbatoio;
In generale, se vogliamo mantenere in salute il motore della nostra auto e prevenire i vari problemi, è importante effettuare una manutenzione costante e sostituire man mano gli elementi usurati o danneggiati dal tempo o dall’utilizzo dell’auto.
Cosa fare se si trova acqua nel motore della macchina
L’acqua nel motore è uno dei guasti che la maggior parte degli automobilisti dovrà affrontare insieme ai problemi al motore più comuni.
Quando si presentano problemi al motore, è sempre consigliato rivolgersi a professionisti che sappiano riconoscere la causa del danno in modo tempestivo e intervenire.
Se l’acqua è dovuta a un rifornimento contaminato, bisogna avvertire un professionista che provvederà a svuotare e ripulire il serbatoio e procedere con la dovuta assistenza al motore.
Se invece l’acqua è dovuta a eventi eccezionali, come alluvioni o forti piogge, è importante controllare che il condotto di aspirazione del motore sia asciutto e libero da detriti.
Se l’auto non parte, non bisogna insistere con la messa in moto, ma lasciare riposare qualche giorno e procedere con un nuovo tentativo di accensione.
Se l’auto parte, è comunque bene contattare un meccanico: a volte i sintomi si presentano in un secondo momento e in questo modo è possibile prevenire i danni.
Se è entrata dell’acqua, è probabile che essa abbia portato con sé sporco e detriti, quindi l’assistenza di un professionista è molto importante.
In tutti i casi, il tempismo nel riconoscere i sintomi del guasto consente di evitare i danni, spesso gravi e molto costosi che talvolta rendono sconveniente, se non impossibile, il recupero del motore.
Con i suoi motori rigenerati, FIR è la soluzione migliore di risparmio e risoluzione dei guasti al motore in modo semplice ed efficace, per permettere un ritorno in strada nel minor tempo possibile.