Una domanda che molti si pongono quando arriva il momento di acquistare una nuova auto: conviene scegliere motori di piccola cilindrata anche su veicoli di medio-grandi dimensioni?
Gli ingegneri delle case automobilistiche più famose inventano ogni anno metodi sempre più innovativi per ottenere prestazioni eccellenti con meno carburante.
La cilindrata del motore, quindi, diventa sempre più piccola, anche sui modelli più grandi.
Come capire quando conviene scegliere un’auto con cilindrata bassa e quando, invece, è meglio optare per una con cilindrata più alta?
Ne parliamo nel dettaglio in questo articolo!
Auto di cilindrata alta o bassa: quale conviene?
Siamo davvero sicuri che “più grande la cilindrata, meglio è”?
Quando si compra un nuovo veicolo, sarebbe un po’ superficiale fermarsi solo a questo assunto: ci sono molti fattori da tenere in considerazione.
L’approccio più moderno alla costruzione dei motori, infatti, consiste nel trovare metodi sempre più innovativi per aumentare la potenza, utilizzando però motori di piccola cilindrata per ridurre al minimo i consumi.
La dimensione del motore è determinata dalla quantità di spazio (volume) che c’è nei cilindri. Quindi quando si parla di 1,0 o 1,5 decimetri cubi (o litri) di cilindrata, ci stiamo riferendo alle dimensioni del motore.
Il numero di cilindri è un altro elemento che ci permette di comprendere la potenza del mezzo: si tratta di un numero estremamente variabile compreso, in genere, fra i 2 e i 16. Più cilindri si hanno all’interno di un motore più esso è potente.
La prima cosa da considerare è l’uso che si farà del veicolo: in quale contesto dovete muovervi abitualmente? Se utilizzate l’auto soprattutto in salita o a pieno carico o su percorsi tortuosi, meglio optare per un motore di cilindrata alta.
Se, invece, vi muovete su strade cittadine o in autostrada, un motore di piccola cilindrata potrebbe andare benissimo, perché a velocità costante non si utilizza tutta la potenza massima, ma se ne sfrutta una piccola parte.
L’altro aspetto da considerare è relativo all’aerodinamica del veicolo: se vi muovete spesso in autostrada, per esempio, un mezzo poco aerodinamico come un suv richiederà uno sforzo maggiore da parte del motore e, quindi, maggiori consumi. Un’automobile più bassa, invece, manterrà buone performance anche con un motore più “piccolo”.
Ma come si fa a capire quali sono i pro e i contro delle varie cilindrate e come sceglierla in base alle nostre esigenze?
Pro e contro delle varie cilindrate
Il veicolo perfetto per tutti non esiste. Ognuno di noi ha delle richieste e delle esigenze specifiche, ma possiamo provare a definire delle regole generali relative alla cilindrata dei motori per capire come compiere scelte delle quali non pentirsi.
- I motori grandi utilizzano più carburante quindi sono meno efficienti: l’obiettivo delle case produttrici di auto più moderne è quello di trovare metodi sempre nuovi e innovativi per ridurre i consumi senza sacrificare le prestazioni;
- I motori turbocompressi più piccoli possono produrre più potenza rispetto ai motori non turbo più grandi;
- La cilindrata del motore non può essere considerato l’unico indicatore delle prestazioni di un’auto: dal punto di vista tecnico, la miscela di aria e carburante entra nella camera di combustione attraverso la valvola di aspirazione, la scintilla della candela, poi, accende il carburante e così facendo il pistone viene spinto verso il basso, provocando la rotazione. Se è vero che nei veicoli ad aspirazione naturale la cilindrata è un fattore chiave nel determinare la potenza del propulsore, le auto moderne sono dotate di compressori e sistemi aggiuntivi per migliorare l’efficienza del motore.
Insomma, dire che un motore di bassa cilindrata sia meno affidabile di un motore di grandi dimensioni è errato: dipende tutto dalle condizioni di utilizzo e dallo stress al quale viene sottoposto durante la vita del veicolo.
Motori ricondizionati, perché conviene sceglierli?
Uno dei modi migliori per garantire il rispetto dell’ambiente e il massimo risparmio in termini economici, senza rinunciare alle prestazioni, è scegliere un motore ricondizionato in caso di guasti.
I motori usati sono senza garanzie e quelli nuovi sono spesso costosi: FIR rimette a nuovo motori di qualsiasi cilindrata, certificandone l’affidabilità e aiutandoti a capire quali fanno davvero per te e per le esigenze del tuo veicolo.
I motori revisionati vengono sottoposti a rigidi processi di “rigenerazione”: si va dalla sostituzione delle parti di movimento con ricambi nuovi, alla rettifica dei cilindri, alla lucidatura delle parti esterne fino alle prove di compressione e con strumenti a ultrasuoni. Se non hai mai sentito parlare dei motori ricondizionati, richiedi maggiori informazioni e trova un rettificatore vicino a te.