La fredda stagione sta per arrivare e il suo clima rigido può mettere in seria difficoltà le nostre auto.
Può accadere, ad esempio, che l’auto che ha trascorso un’intera notte all’aperto, esposta quindi a gelo, neve, grandine e altre intemperie tipiche dell’inverno, al momento dell’accensione, non parta poiché ghiacciata.
Questo succede perché il freddo congela i motori, impossibilitando l’avvio; i fluidi interni dell’elica si irrigidiscono e smettono di circolare e, non ultime, batterie, parti elettriche e accumulatori di energia patiscono in particolar modo il freddo.
L’auto non parte al primo colpo: ecco cosa fare
Come prima cosa, bisogna provare ripetutamente ad avviare il motore. Se l’auto non parte al primo colpo si devono aspettare due minuti prima di un nuovo tentativo.
Le volte successive, è bene girare la chiave e tenerla in posizione per venti secondi: manovra utile a far recuperare un po’ di energia al motore.
Aspettare sempre e comunque un paio di minuti tra un tentativo e l’altro, tenendo sempre le porte chiuse e tutto quanto di elettronico spento: radio, luci, climatizzatore.
Se dopo diversi tentativi il motore riparte, l’auto, soprattutto se piuttosto in là con gli anni, va lasciata ferma e accesa per alcuni minuti. In questo modo si consente alla vettura di “scongelarsi” e riprendere la sua naturale funzione.
Quest’ultima procedura è da evitare in auto di ultima generazione.
Altra distinzione da fare, oltre agli anni di vita dell’auto riguarda il suo motore: se si tratta di un motore con carburatore, servirà premere leggermente sul pedale dell’acceleratore, a vettura parcheggiata, facilitando il passaggio di una minima quantità di benzina dal motore al collettore, favorendo la messa in moto del veicolo.
In caso di motore a iniezione, però, queste iniziative rimarranno senza risultati.
Cosa fare in caso di batteria scarica
Se risulta proprio impossibile accendere il mezzo, vuol dire che la batteria è scarica. In questa situazione occorre rimediare dei cavi di avviamento e un’altra autovettura per poter caricare la batteria.
Bisogna poi avvicinare di molto le due vetture tra loro, aprire i rispettivi vano motore e agganciare i cavi ai terminali.
È importante rispettare i simboli positivo e negativo: l’estremità col simbolo “+” va attaccata sul polo positivo, mentre sul polo negativo va installata quella con il segno “-“.
Ci si può persino aiutare con i colori: cavo rosso col morsetto rosso, cavo nero col morsetto nero. A questo punto si può procedere con l’accensione del motore e attendere il tempo necessario per consentire alla batteria di ricaricarsi.
Ovviamente, può essere necessario sostituire la batteria.
Purtroppo non c’è manutenzione che tenga: gli elementi chimici del metallo sono destinati a deteriorarsi ponendo fine alla vita della batteria, la cui durata varia dai 3 ai 5 anni.
La batteria va sostituita indossando guanti e occhiali appositi, poiché contengono gas e acidi, e, una volta estratta dalla macchina, smaltita in un centro di riciclaggio o di un autoricambi autorizzato.
Non solo batteria: gli altri responsabili
La batteria non è la sola colpevole dei problemi di accensione del motore quando fa troppo freddo.
Analizziamo per primo l’alternatore: si tratta di un componente non sempre infallibile, soggetto a usura, specialmente a carico della cinghia, lesionata a sua volta dai troppi chilometri.
Quando è inverno, viaggiare con un alternatore obsoleto può provocare ingenti danni alle componenti elettriche dell’auto, causando malfunzionamenti al momento dell’avvio.
Altro soggetto da tenere a bada in modo costante è l’olio del motore nel caso in cui dovesse essere troppo viscoso. In periodi di basse temperature è bene utilizzare un olio con una liquidità più accentuata e che sia in grado di facilitare l’accensione del veicolo.
Persino il tipo di carburante può rappresentare un fattore problematico in questi casi.
Nelle auto a diesel, il freddo mette a repentaglio la sana efficacia dei filtri del carburante che quindi devono essere sempre puliti.
Nelle auto a benzina, sono le candele a rovinarsi per via dell’umidità invernale.
I consigli finali
Caricare la batteria prima dell’avvento della fredda stagione è sicuramente buona cosa, così come, qualora ce ne fosse la possibilità, tenere la macchina all’interno di un garage soprattutto nelle notti più gelide.
Altro elemento utile alla causa può essere l’antigelo per carburante: un prodotto chimico da aggiungere al serbatoio col compito, appunto, di evitare il congelamento del carburante.
Sono da evitare quelle grandi coperte da apporre sopra le vetture che spesso si vedono in giro: metodo più scenografico che efficace.Il nostro approfondimento in merito ai danni provocati dal freddo finisce qui, per qualsiasi altro dubbio visita il nostro sito.