Se possiedi un’auto, è probabile che, nel corso degli anni, tu abbia riscontrato qualche problema al motore.
Che si tratti di difficoltà di avviamento, di rumori provenienti dal vano motore o di una minore velocità di accelerazione, è bene conoscere e saper affrontare questi problemi comuni per mantenere il tuo veicolo in perfetta efficienza.
Dalle candele usurate ai radiatori difettosi, dalle perdite d’olio alle guarnizioni della testa, ci sono diversi problemi che possono causare seri danni se non risolti.
Se ti stai chiedendo quali tipi di problemi possono verificarsi nel tuo motore e come evitarli, continua a leggere: in questo post tratteremo i 5 problemi più comuni che affliggono le auto di oggi, in modo che tu possa essere sempre informato e assicurarti che la tua auto funzioni al meglio per anni.
Quali problemi può avere il motore dell’auto
I problemi al motore che possiamo riscontrare possono essere svariati e derivare dal malfunzionamento dei componenti meccanici ed elettrici del motore.
Se il motore perde potenza e ha un calo di prestazioni, sobbalza durante l’accensione, non si avvia o si arresta all’improvviso bisogna esaminare gli elementi principali per il funzionamento del motore:
- Carburante: il serbatoio potrebbe aver subito una perdita o essere sporco e contenere impurità;
- Trasmissione: le cinghie che consentono il movimento dei componenti potrebbero essere usurate e danneggiate;
- Energia: non si innesca l’accensione del motore per via della batteria scarica o delle candele vecchie;
- Aria: il filtro dell’aria per la preparazione della miscela aria/carburante potrebbe essere intasato;
- Olio: potrebbe esserci una perdita di olio che compromette la lubrificazione dei componenti in movimento;
- Acqua:la mancanza di acqua, insieme a quella del liquido refrigerante, porta al surriscaldamento dei componenti e guasto del motore.
Un rumore, una perdita, fumo o un odore insolito sono segnali che, insieme alle spie e le luci di controllo, indicano che qualcosa non va e non vanno sottovalutati: bisogna intervenire prima che i danni siano irreparabili.
Ma quali sono i problemi del motore? Vediamo insieme i 5 più comuni.
1. Detriti di olio presenti nel motore.
L’olio motore, oltre a lubrificare i componenti del motore, permette ai detriti di scivolare. I detriti sono dei frammenti derivati dallo sfregamento tra componenti meccaniche e dall’usura degli elementi del motore che sono in continuo movimento. Un accumulo di detriti potrebbe far danneggiare le bronzine riuscendo, nei casi più gravi, a far il fondere il motore.
Per prevenire l’accumulo dei detriti e che sedimentano all’interno dei cuscinetti, bisogna ricordarsi di sostituire olio e filtro dell’olio.
Effettuare un cambio dell’olio in modo regolare e mantenere la sua quantità a un livello appropriato è importante anche per prevenire i problemi dati dalla la scarsa lubrificazione,che può portare al danneggiamento delle bronzine e al conseguente arresto del motore.
2. Problemi al filtro antiparticolato (FAP).
Il filtro antiparticolato (FAP) è un elemento presente nelle auto con motore diesel a partire dalla classe Euro 5 e serve a ridurre le emissioni delle particelle di polveri sottili.
All’interno del FAP la componente del gasolio che non ha completato la combustione (polveri sottili) viene bruciata in modo da completare il processo di eliminazione dell’agente inquinante.
Quando la temperatura dei gas di scarico è bassa, ossia quando l’utilizzo del veicolo avviene a bassa velocità nel traffico cittadino, la combustione delle polveri sottili non riesce a completarsi all’interno del FAP che tende quindi ad intasarsi.
A questo punto la centralina motore, rilevando che il FAP si sta intasando, avvia un processo di rigenerazione automatica
Può succedere, specialmente nelle autovetture usate principalmente in ciclo urbano, che la rigenerazione automatica non riesca a pulire completamente il FAP. Se il filtro è troppo sporco, usurato dal tempo o dall’utilizzo, la rigenerazione automatica non avviene e il filtro si intasa, portando a:
- Perdita di potenza;
- Aumento del consumo di carburante;
- Fuoriuscita di fumo nero dal tubo di scarico;
- Arresto del motore.
In questo caso è necessario ricorrere alla rigenerazione forzata del filtro antiparticolato. Questo tipo d’intervento deve essere eseguito da specialisti qualificati e competenti per ottenere risultati ottimali.
3. Accumulo di miscela nel cilindro.
Questo è il caso che comunemente ci fa dire che l’auto è “ingolfata”. Si tratta di un problema abbastanza comune nei modelli di automobile più datati, in cui l’accumulo di miscela nel cilindro bagna le candele.
Le candele in questo caso non sono in grado di produrre la scintilla che fa bruciare il carburante e innesca l’accensione.
I tentativi di avviamento sono accompagnati da un forte odore di benzina e seguiti da uno sfiato. Se il motore stenta a partire è inutile insistere, meglio aspettare qualche minuto e far asciugare le candele prima di provare nuovamente la messa in moto.
4. Candele troppo vecchie.
Come abbiamo visto, nei motori a combustione comandata, (motori a benzina, GPL, o metano) le candele sono necessarie per innescare l’accensione della miscela aria benzina: innescano la scintilla in seguito alla fase di compressione della miscela aria-benzina. Ma se sono usurate e troppo vecchie:
- Il motore stenta a partire;
- L’auto non è performante in accelerazione;
- L’auto vibra o sussulta;
- Aumenta il consumo di carburante.
Lo stato di salute delle candele condiziona le prestazioni del motore, il consumo di carburante e l’impatto delle emissioni, perciò è importante prestare attenzione, effettuare controlli per valutare periodicamente le loro condizioni e sostituirle quando sono troppo consumate.Se il problema persiste sarà necessario rivolgersi al meccanico.
5. Il motore perde liquido refrigerante
Il liquido refrigerante (o liquido radiatore) viene messo in circolo dalla pompa per smaltire il calore prodotto durante la combustione, e mantenere stabile la temperatura del motore.
Una perdita del liquido refrigerante è un problema abbastanza comune e facilmente riconoscibile dalla presenza di liquido sotto il veicolo dal suo colore verdognolo. Bisogna fare attenzione quando si va a ripulire perché si tratta di un liquido tossico.
La perdita potrebbe essere causata da:
- Manicotti induriti o che non sono più abbastanza stretti dalle fascette metalliche;
- Logoramento dei tappi di fusione;
- Malfunzionamento della pompa
- Problemi di corrosione sui tubi metallici
Esistono prodotti appositi per la riparazione, ma se la perdita è grave sarà necessario sostituire l’elemento che ha la perdita. Si consiglia in questi casi di far pulire il radiatore per eliminare le impurità. Questa procedura delicata deve sempre essere eseguita da un professionista.
Come risolvere i problemi al motore
Quando si presentano problemi al motore è sempre consigliato rivolgersi a professionisti che sappiano riconoscere la causa del danno in modo tempestivo e intervenire.
Se vogliamo mantenere in salute il motore della nostra auto e prevenire questi problemi, è importante mettere in pratica piccoli accorgimenti e abitudini: effettuare una manutenzione costante e sostituire gli elementi usurati o danneggiati dal tempo o dall’utilizzo dell’auto.