Cosa sono gli standard normativi europei sulle emissioni inquinanti?
Si tratta di imposizioni che, tramite normative, stabiliscono i limiti delle emissioni inquinanti dei veicoli venduti nell’Unione Europea. Una volta che entra in vigore una normativa euro, le auto appartenenti a una categoria precedente non possono più essere vendute. Lo standard non si applica alle auto già presenti in circolazione, che però possono andare incontro a numerose restrizioni.
Di fatto, la maggior parte dei blocchi della circolazione riguardano proprio le categorie emissive più inquinanti. Per tale motivo, prima di procedere all’acquisto di un’auto, è sempre bene consultare la carta di circolazione in cui sono contenuti tutti i riferimenti necessari rispetto alla categoria cui il mezzo appartiene.
Ma di che emissioni inquinanti parlano le normative? Le principali sono l’ossido di carbonio (CO), gli ossidi di azoto (NOx), gli idrocarburi incombusti (HC) e il particolato (PM). Oltre a questi, le normative euro si propongono di contenere l’emissione di anidride carbonica (CO2), che non rientra tra i fattori inquinanti, ma tra i gas serra.
Basti pensare che, nella sola UE, il trasporto su strada è responsabile di circa il 20% dell’emissione di CO2. Per questo motivo, la Commissione Europea si è prefissata di ottenere una riduzione progressiva delle emissioni, con uno standard di riferimento di 95 mg/km per auto.
Per raggiungere questo obiettivo sono stati imposti dei vincoli stringenti alle auto con maggiori emissioni di CO2: prevalentemente diesel.
Quali sono le normative euro sulle emissioni inquinanti?
Per quanto riguarda le automobili, la classificazione procede dai veicoli Euro 0 a Euro 6:
- Sono identificati come Euro 0 tutti i veicoli immatricolati entro il 1932, dal momento che prima del ’33 non c’era una di riferimento. In molte città, veicoli di questo tipo sono sottoposti a importanti restrizioni.
- Con lo standard Euro 1, introdotto nel 1933, le case automobilistiche hanno iniziato a montare la marmitta catalitica e a utilizzare l’alimentazione a iniezione nei motori a benzina. In concomitanza, in questi anni è nata l’idea della benzina verde.
- La direttiva Euro 2 riguarda i veicoli diesel, a cui viene imposto di rispettare i limiti per le emissioni delle polveri sottili, non necessari sui motori a benzina.
- Con l’Euro 3 entra in vigore l’obbligo di installare sulle auto il sistema EOBD (European On Board Diagnostic) per il monitoraggio dello stato dei sistemi che, se danneggiati, potrebbero aumentare le emissioni.
- La categoria Euro 4 ha introdotto il filtro antiparticolato sui veicoli alimentati a diesel.
- Tale sistema è diventato poi obbligatorio nel 2009, con la normativa sui veicoli Euro 5. Sempre grazie a questo standard, si è cercato di ridurre le emissioni anche per le auto a benzina.
- In ultimo, nel 2015, è entrato in vigore lo standard Euro 6, che si propone l’obiettivo di favorire la diffusione di auto ibride ed elettriche, a discapito delle vetture diesel. Per i motori a benzina, invece, si richiede la presenza di un sistema di controllo delle emissioni per evaporazione e l’adozione di un dispositivo di riciclo dei gas nel basamento. In particolare, la normativa 6d standard riduce ulteriormente i livelli di emissione delle auto con motore termico, proponendosi inoltre una riduzione del 37.5% di CO2 entro il 2035.
Il blocco delle auto diesel coinvolge, dal 2022, anche le euro 5 nelle principali città del nord Italia.
In base alle normative europee è stata imposta una riduzione delle emissioni che grava per il 73% su auto e veicoli commerciali. Non solo, sono stati posti 2 step per verificare il raggiungimento di tali obiettivi.
Le normative europee sulle emissioni dei veicoli commerciali invece prevedono:
- Una riduzione del 15% della CO2 entro il 2025;
- Una riduzione del 31% della CO2 entro il 2030.
Queste normative hanno pregiudicato anche le scelte produttive delle case automobilistiche che sono state costrette ad adeguarsi e orientare la strategia produttiva su auto ecologiche a zero emissioni.
Perché è così importante conoscerli?
Quando si acquista un’auto, soprattutto usata, è davvero importante tenere d’occhio quale standard sulle emissioni è in vigore, perché la maggior parte dei blocchi e delle limitazioni sul traffico è regolata proprio sulla base di questi standard.
In conclusione: nonostante passi in genere del tempo tra l’emissione della normativa e la sua effettiva entrata in vigore, conoscere gli sviluppi può essere molto utile per orientarsi all’acquisto di auto ecologiche a zero emissioni.